AssoAmbiente

News

2025/089/SAEC-EUR/CS

La Commissione ha pubblicato una prima bozza di atto di esecuzione, aperta a consultazione, con cui stabilisce i requisiti dettagliati per la presentazione e lo scambio elettronico di informazioni e documenti relativi alle spedizioni dei rifiuti. 

Tale atto di esecuzione è previsto dal comma 5, art. 27 “Trasmissione e scambio di informazioni per via elettronica” del Regolamento (UE) 2024/1157 sulla spedizione dei rifiuti. In particolare, entro il 21 maggio 2025, la Commissione ha il mandato di stabilire:

  1. i requisiti necessari per l’interoperabilità tra il sistema centrale per i dati relativi alle spedizioni di rifiuti, gestito dalla Commissione stessa, e altri sistemi o software;
  2. qualsiasi altro requisito tecnico e organizzativo, anche sugli aspetti della sicurezza, della governance e della riservatezza dei dati, necessario per l’attuazione pratica della trasmissione e dello scambio per via elettronica di informazioni e documenti.

La bozza di atto di esecuzione si rivolge principalmente alle Autorità competenti dei vari Stati membri che utilizzano il proprio sistema di tracciabilità (“sistema locale” come definito nell’atto di esecuzione) e ai fornitori di software commerciali, in modo che possano lavorare già da ora per adeguare i sistemi e i software esistenti e renderli interoperabili con il sistema centrale europeo. Pertanto, la presente iniziativa normativa non:

  • descrive come il sistema centrale - DIgital WAste Shipment System (DIWASS) - funzionerà in dettaglio o come visualizzerà i dati. Questo sarà oggetto di approfondimento nella documentazione tecnica e nei manuali per gli utenti, che sono ancora in fase di sviluppo da parte della Commissione;
  • indica quali dati o informazioni devono essere inseriti nel DIWASS rispetto alle spedizioni di rifiuti. Questi sono infatti già stati stabiliti nel nuovo Regolamento sulle spedizioni di rifiuti, in particolare negli allegati IA, IB e VII.
     

In considerazione di quanto riportato siamo a chiedervi di indicarci, entro il prossimo 24 marzo 2025, eventuali commenti, integrazioni e osservazioni inviandoli a d.cesaretti@fise.orgg.fano@fise.org. Sarà poi cura della struttura condividere quanto ricevuto con FEAD ed EuRIC al fine di definire un contributo comune alla consultazione. 

Siamo infine a ricordare che il nuovo regolamento sulla spedizione dei rifiuti ha fissato al 21 maggio 2026 l’obbligo di utilizzo di DIWASS o di un sistema o software interconnesso per poter effettuare una spedizione di rifiuti. 

Per maggiori informazioni si rimanda al testo della proposta allegata.

» 06.03.2025
Documenti allegati

Recenti

11 Settembre 2025
Studio JRC gestione rifiuti tessili in Italia, Romania e Repubblica Ceca
Il JRC, l’Organo tecnico della Commissione europea, ha pubblicato uno Studio intitolato “Fate and Composition of Textile Waste from Italy, the Czech Republic and Romania” sulla gestione dei tessili dismessi in queste aree.
Leggi di +
10 Settembre 2025
REGIONE LOMBARDIA – Corsi formazione su modalità utilizzo del portale siti contaminati (PSC-AGISCO) - 28 ottobre (Cremona) e 11 novembre 2025 (Como)
Il Portale Siti Contaminati (PSC) è lo strumento informatico predisposto da Regione con il supporto di ARPA Lombardia e messo a disposizione di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti di bonifica.
Leggi di +
09 Settembre 2025
Indagine Eurogypsum su smaltimento rifiuti di gesso
FEAD, l’Associazione europea delle imprese private della gestione dei rifiuti della quale fa parte Assoambiente, è stata contattata da Eurogypsum, l'Associazione europea che rappresenta i produttori di gesso, con l’obiettivo di condividere tra le proprie associate un sondaggio finalizzato alla predisposizione di un’indagine sugli ostacoli legislativi alla circolarità nel settore del gesso.
Leggi di +
09 Settembre 2025
FEAD NEWSLETTER N° 232 – 08 SEPTEMBER 2025
Newsletter FEAD Settembre 2025
Leggi di +
09 Settembre 2025
Questionario ETRMA su restrizione REACH per 6PPD
ETRMA, l'Associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma, sta conducendo uno studio sulla presenza di 6PPD negli pneumatici e sul suo impatto sulla catena del valore a valle, comprese le operazioni di gestione e riciclo dei PFU.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL